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14 luglio 2010
Grazie alla segnalazione anonima nei commenti del post precedente ho letto la bella recensione di UBC fumetti che trovate a questo link: http://www.ubcfumetti.com/italia/?20727
Devo dire che sposa a pieno il mio pensiero su quest'opera di Bilotta, già mentre ne leggevo la sceneggiatura, confermando l'idea che quello che stavo leggendo era una storia difficile, dove era facile scadere in un qualunquismo stomachevole, cosa che fortunatamente non è avvenuta, non per casualità, ma perchè partorita da una mente che sa raccontare senza tante fuffe, ma forse è meglio che vi leggiate la recensione, io non sono capace di recensire e quantomeno analizzare, non è il mio lavoro, il mio lavoro è fare tutt'altro, e questo "tutt'altro" non viene risparmiato dalla analisi di UBC e devo dire di trovarmi, anche su quel punto, pienamente d'accordo...
Nel frattempo torno a lavorare al mio secondo numero, speriamo di fare meglio.
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sono leggermente incazzata, che un talento come il tuo debba essere "ignorantemente" criticato, ma giustamente il fruitore magari non è a conoscenza delle tempistiche della casa editrice che manda sceneggiature con un minimo di 40 giorni di ritardo per poi pretendere la chiusura del lavoro in neanche un mese, non sapendo quali crisi poi spettano al disegnatore, che frustrato perchè ama la storia ma sa che in poco tempo non può renderla così come voleva, frustrato perchè costretto a disegnare 24 ore su 24 con punture per la schiena dovute al massacro in cui viene gettato, frustrato perchè se il disegnatore ritarda di un giorno la consegna, ne risulta l'unico colpevole sopratutto nella resa del fumetto agli occhi dei lettori! quindi quando Tripodi scrive "La frettolosità che rovina un talento, emergente a tratti, è probabilmente imputabile a determinate tempistiche imposte che sacrificano la cura degli artisti alla velocità della produzione." è proprio così ( senza il probabilmente) sono pienamente d'accordo! infatti dalla prima parte della sceneggiatura c'è stato uno standby infinito prima di ricevere la seconda, penalizzando così un talento come quello di Ivan nonchè la resa dell'ottima storia scritta da Bilotta finalmente innovativa e sopratutto finalmente una storia non scritta con i piedi ( vedi nemrod)! è un peccato! forza Ivan e Forza Bilotta!
RispondiEliminauhm... conosci cose private... che sei la mia ragazza per caso??
RispondiEliminaEvidentemente, senza particolari motivi,
RispondiEliminaa volte il lavoro di mesi può essere giudicato
in quattro o cinque righe, da qualcuno.
Fortunatamente le tue tavole non vengono intaccate
della loro bellezza per quelle righe di cui sopra.
E infatti sono davver belle. Complimenti, Ivan!
aahahhaha azz mi hai sgamato!!!! che perspicace!!!
RispondiEliminaNon ho letto il numero in questione quindi in questo caso non posso giudicare il lavoro di Ivan...(che però generalmente mi piace).
RispondiEliminaTavole pagate un elemosina (42 euro LORDI), niente contratto, niente contributi, sceneggiature mandate col contagocce o addirittura in ritardo, documentazione scarsa o assente, sceneggiatori che fanno il bello ed il cattivo tempo e ti fanno rifare cose che hanno sbagliato loro a sceneggiare oppure semplicemente hanno dei ripensamenti, tempistiche strette o strettissime (da tre a cinque mesi per fare un albo intero = una ventina di pagine al mese.)...
E poi arriva il critico fresco fresco che liquida l'immane lavoro del disegnatore in due righe, ipotizzando che forse detto disegnatore non ha fatto un lavoro eccellente perchè aveva delle scadenze pressanti.... ma fosse solo quello! Fosse solo quello! Questi ed altri problemi persistono da anni in queste "piccole" case editrici e secondo me non si risolveranno mai finché esisteranno disegnatori che accetteranno di lavorare a queste condizioni improponibili. Ragazzi... va bene la gavetta, va bene farsi un pò il culo, va bene essere sottopagati a 23-25 anni, ma CAZZO questa gente qui, con questa scusa, sta campando sulla pelle dei disegnatori (e su quella degli sceneggiatori a volte). Per quanti anni si può andare avanti così? E' un lavoro che può essere preso seriamente? Io non voglio influenzare nessuno, ma ad un certo punto, se queste sono le condizioni credo sia sganciarsi e cercarsi un lavoro "serio". Tanto ci sarà sempre qualche giovane pieno d'entusiasmo pronto a farsi sfruttare.
anonimo non so chi tu sia ma certo è che per sapere l'importo esatto della tavola sarai sicuramente un disegnatore o cmq qualcuno del settore.... ti do ragione al 100% se poi ai soldi leviamo il costo del materiale veramente si guadagna una miseria, è solo, quindi, un mestiere in perdita...di tempo denaro e salute, purtroppo è un mestiere di settore e fin quando ci sarà gente pronta a farsi sfruttare la situazione non cambierà mai...inoltre vorrei sottolineare che la star comics cmq non è proprio piccola come casa il che è ancora + vergognoso!!!!
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